venerdì 31 luglio 2009

Libri, consigli e pensieri

Buoneletture.wordpress
11 giugno 2009
Qui l'originale


“Solo Dio può perdonare il peccato. L’uomo, se riesce, può arrivare al massimo a perdonare il peccatore.” E’ una delle prime frasi de IO TI PERDONO, di ELISABETTA BUCCIARELLI, e il tema del perdono è al centro di questo intenso noir che gioca sui temi del ritorno ai luoghi dell’infanzia, la Val d’Aosta della protagonista, ispettore Maria Dolores Vergani (che qui prosegue la sua carriera di investigatrice, dopo altre prove), quelli della solitudine umana e delle miserie che ci circondano. Una storia dura che si evolve su piani paralleli, dai boschi agli intrighi di Milano, passando dai toni della cronaca (stupro, pedofilia, prostituzione) a quelli più personali della difficoltà di essere donne e madri, dei rapporti con gli uomini. Senza eccedere né da una parte, né dall’altra!

IO TI PERDONO, ELISABETTA BUCCIARELLI, KOWALSKI

Risate, voci allegre ai confini di un bosco in montagna: cercano castagne. Un cagnolino scodinzola vicino alla piccola Arianna. Lei lo insegue nel labirinto degli alberi in una corsa malferma fino all’abbraccio di qualcuno. Scomparsa. Richiamata da un sacerdote che la conosce da quando era bambina, l’ispettore Maria Dolores Vergani torna in quel paesino della Val d’Aosta. L’uomo le chiede di aiutare la madre di Arianna in veste di psicologa, professione che non svolge più da tempo. Ma c’è anche dell’altro, che il prete non vuole o non può dire. Una leggenda antica, una richiesta di perdono, un senso di colpa che non trova pace. Intanto a Milano vengono rinvenuti in un’area industriale dismessa i resti di una donna e il collega Pietro Corsari la coinvolge, suo malgrado, in un’indagine ben oltre le mura della città, dove i milanesi sciamano per soddisfare desideri inveterati. In questo momento difficile, Maria Dolores può fidarsi solo di Achille Maria Funi, il suo aiuto, che la segue in missioni oltre la loro stretta competenza e che si rivela questa volta inaspettatamente sensibile e perspicace. L’ispettore Vergani si ritrova a fare i conti con l’amore, quello da cui non si può sfuggire e dal quale si vuole a tutti i costi scappare. E mai come ora Maria Dolores deve ripercorrere il proprio passato – un percorso che la porterà forse a diminuire la distanza di sicurezza fra sé e le persone della sua vita.

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