mercoledì 20 maggio 2009

Son qui per caso?

Elisabetta Bucciarelli: "Io ti perdono" Ed. Kowalski
12 maggio 2009
Qui l'originale



Un invito alla lettura non può mai essere rifiutato.
Per chi, poi, come me per ragioni di lavoro è vincolato ai rigidi schemi della logica, leggere, tanto quanto ascoltare musica, diventa una occasione insostituibile per ritrovare spazi dimenticati e armonia.
Ed allora me la voglio proprio concedere la lettura del libro appena uscito di Elisabetta Bucciarelli “Io ti perdono” edito da Kowalski.
Io non prediligo i noir polizieschi perché mi riportano ad una dimensione che mi è troppo familiare e che rivedo nelle vicende umane sottese ai processi penali: ed anche scrivere sentenze in fondo richiede un minimo di conoscenza delle stesse tecniche narrative che utilizza uno scrittore di noir.
Questa volta, però, sento che riuscirò a farmi avvincere non tanto dalla storia quanto dagli spunti profondi che la abitano.
E poi già le prime righe evocano un ritmo costante, circolare, ipnotico.
Non vedo l’ora di incominciare.
Grazie a Elisabetta Bucciarelli.

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